venerdì 4 dicembre 2009

L'APPARATO DIGERENTE
Per mantenere l'organizzazione di ogni struttura e per lo svolgimento di tutte le attività vitali, il corpo ha continuo bisogno di materiali e di energia. Gli alimenti svolgono queste funzioni solo dopo aver subito il processo della digestione all'interno dell'apparato digerente. La digestione è una trasformazione chimica, che ha lo scopo di ridurre le molecole grandi del cibo in molecole più piccole che possano venire assimilate dall'organismo, cioè entrare nell'apparato circolatorio per essere trasportate a tutte le cellule.

GLI ORGANI DELL'APPARATO DIGERENTE
L'apparato digerente è costituito dal tubo digerente, un lungo canale per il passaggio del cibo, e da ghiandole, che riversano i loro secreti nel tubo digerente.
Il tubo digerente comprende vari organi: bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino.

LA BOCCA
La bocca è delimitata verso l'esterno dalle labbra, di lato dalle guance, in alto dal palato e in basso dal pavimento boccale e dalla lingua, un muscolo volontario sulla cui superficie si trovano le cellule sensoriali dell'organo del gusto.
Nella bocca sfociano i condotti delle ghiandole salivari e di molte ghiandole mucose che producono muco.

Nella bocca si trovano due arcate dentali formate dai denti, inserite nella mascella superiore e in quella inferiore o mandibola.

I denti che costituiscono la dentatura definitiva nell'adulto sono 32, 16 per ogni arcata e di diverse forme per svolgere funzioni differenti: 4 incisivi servono a tagliare, 2 canini servono a strappare, 4 premolari e 6 molari hanno la superficie più larga e servono a schiacciare e triturare.
In ogni dente si possono distinguere quattro parti:
  1. la corona è la parte sporgente dalla gengiva, costituita da un tessuto molto duro, la dentina, rivestita da smalto; lo smalto è il tessuto più duro del corpo, composto per il 99% di materiale minerale (fosfato di calcio);
  2. il colletto collega la corona alla radice,
  3. la radice, avvolta dal cemento, è la parte infissa nell'alveolo dentale, una piccola cavità scavata nell'arcata dentale;
  4. la polpa dentaria è la parte viva contenuta all'interno del dente, ricca di vasi sanguigni e di terminazioni nervose; è la parte sensibile del dente, che ci fa avvertire il "mal di denti".

LA FARINGE
La faringe è un condotto che serve al passaggio sia dell'aria sia del cibo.
Il passaggio del cibo nella laringe è impedito dall'abbassamento dell'epiglottide.
L'ESOFAGO
L'esofago è un canale lungo 20 cm che termina con una valvola, il cardias, che lo mette in comunicazione col lo stomaco.
LO STOMACO
Lo stomaco è una sorta di sacco formato da muscolatura liscia. E' rivestito internamente da una mucosa ricca di ghiandole e comunica con l'intestino per mezzo di una valvola, il piloro.

L'INTESTINO
L'intestino è un lungo tubo, ripiegato più volte, posto nella parte inferiore dell'addome. E' rivestito da una membrana, il peritoneo, che secerne un liquido lubrificante che permette ai visceri di scivolare l'uno sull'altro quando ci si muove.
L'intestino è diviso in intestino tenue e intestino crasso.
L'intestino tenue è costituito da tre parti:
  1. il duodeno, nel quale vengono riversati sia la bile prodotta dal fegato sia il succo pancreatico;
  2. il digiuno, ricco di villi intestinali;
  3. l'ileo, che è il tratto più lungo.
La lunghezza totale dell'intestino tenue è in media di 6 metri.
L'intestino crasso è un canale lungo mediamente 2 metri, formato dal colon (diviso in colon ascendente, colon trasverso, colon discendente) e dal retto, che termina con l'apertura anale.


IL SISTEMA MUSCOLARE (CONTINUAZIONE)
LE FIBRE MUSCOLARI STRIATE CONTENGONO MIOSINA E ACTINA IN BANDE REGOLARI
Ecco l'immagine della spiegazione fatta oggi in classe. Osservate e memorizzate il funzionamento del muscolo. Di seguito trovate poi gli appunti mancanti riguardanti l'energia del muscolo.

IL MUSCOLO SI CONTRAE GRAZIE ALL'ATP
Per contrarsi, il muscolo ha bisogno di uno stimolo, di energia e di ossigeno.
Lo stimolo arriva al muscolo da una terminazione nervosa in contatto con ciascuna fibra muscolare.
L'energia si trova nelle molecole di ATP della fibra muscolare, che sono prodotte in continuazione con la respirazione cellulare che si svolge nei mitocondri.

(Ricordo che la respirazione è la trasformazione del glucosio in anidride carbonica e acqua con formazione di 36 molecole di ATP per ogni molecola di glucosio).

Per la respirazione è tuttavia necessaria la presenza dell'ossigeno, che, come il glucosio, è portato nelle cellule dal sangue.
Se il glucosio del sangue non è sufficiente, altro glucosio viene ottenuto dal glicogeno presente nel muscolo: il glicogeno è infatti un polisaccaride di riserva formato da una catena di molecole di glucosio, che possono essere facilmente separate.
Se l'ossigeno è insufficiente perchè lo sforzo muscolare è troppo intenso, la demolizione del glucosio e quindi la produzione di energia viene compiuta dalla fermentazione, con formazione di acido lattico. L'acido lattico fa abbassare il pH nel muscolo e provoca il senso di fatica muscolare. Successivamente, se si ristabilisce il normale apporto di ossigeno, per esempio respirando più velocemente, l'acido lattico entra nella circolazione sanguigna e viene trasformato in glicogeno dal fegato.